riforma dello sport

Regolamento sulla tenuta, conservazione e gestione del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche – Rasd

Grazie alle nuove procedure messe in campo sarà possibile consentire l’iscrizione al Registro, unico ai sensi di legge, anche agli enti che svolgono attività sportive non riconosciute dal Coni e dal Cip, nonché, per le associazioni sportive dilettantistiche, ottenere il riconoscimento della personalità giuridica

Notificare l’inizio di una collaborazione coordinata e continuativa con il mio istruttore sportivo

A chi devo notificare l’inizio di una collaborazione coordinata e continuativa con il mio istruttore sportivo? L’organizzazione sportiva dilettantistica che stipula un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un professionista sportivo deve informare il Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche fornendo i dati necessari per identificare il rapporto di lavoro sportivo. Tale comunicazione al RAS […]

Le Agevolazioni Contributive e Fiscali per i Lavoratori Sportivi

La riforma del lavoro sportivo prevede per i lavoratori sportivi autonomi e per i lavoratori sportivi inquadrati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa importanti esenzioni contributive e notevoli esenzioni fiscali.
Il compenso dei lavoratori sportivi è infatti esente da contribuzione fino a 5.000€ ed è esente da imposizione fiscale Irpef fino a …

Novità introdotte dalla riforma dello sport in relazioni ai minori

la riforma dello sport, con l’art. 16 del Decreto Legislativo 36/2021, introduce un’importante novità in materia di tesseramento: il minore che abbia compiuto i 12 anni di età non può essere tesserato se non presta personalmente il proprio assenso

Prorogati gli adeguamenti statutari degli Enti Sportivi

Grazie ad un emendamento al disegno di legge, per effettuare gli adeguamenti statutari che gli Enti Sportivi erano tenuti a realizzare entro il 31 dicembre 2023, ci sarà invece tempo sino al 30 giugno 2024. Viene quindi posticipato di sei mesi il termine che ASD e SSD hanno a disposizione

Devo richiedere il certificato del casellario giudiziale per i miei lavoratori sportivi?

La riforma dello sport ha esteso anche al datore di lavoro Ente sportivo l’obbligo di richiedere il certificato penale del casellario giudiziale per quei lavoratori sportivi che esercitino attività professionali che “comportino contatti diretti e regolari con minori”, al fine di verificare l’esistenza di condanne per taluno dei reati

Quali sono i passaggi da fare per adeguare lo Statuto dell’Associazione?

Tutte le associazioni devono adeguare i propri Statuti, entro il 31 dicembre 2023, alle nuove disposizioni introdotte dalla riforma dello sport, in particolare a quanto prescritto dagli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 36 del 2021.
Per adeguare lo Statuto è innanzitutto necessario capire quali clausole devono essere modificate, quindi occorre prendere il nostro attuale Statuto e andare concretamente a modificare, riscrivendole, quelle clausole che richiedono di essere adeguate per essere conformi a quanto previsto dalla riforma dello sport.

Comunicare il Rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con il Tuo Istruttore Sportivo

L’ente sportivo dilettantistico che stipula un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un lavoratore sportivo deve comunicare al Registro delle Attività sportive dilettantistiche i dati necessari all’individuazione del rapporto di lavoro sportivo.

RAS – Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche

L’istituzione del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, denominato RAS, è stato istituito presso il Dipartimento per lo Sport dal Decreto Legislativo n. 39 del 28 febbraio 2021, per assolvere alle funzioni di certificazione della natura sportiva dilettantistica dell’attività svolta dagli enti sportivi dilettantistici, nonché per assolvere alle […]

Le Nuove Responsabilità dei Presidenti degli Enti Sportivi

Dal 1 luglio 2023, con l’entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo, i presidenti degli enti sportivi assumono nuove e importanti responsabilità.
La riforma ha infatti abrogato l’art. 67 comma 1 lett. m) del TUIR, che inquadrava tra i redditi diversi le indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spesa e i compensi erogati dagli enti sportivi nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche.

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