Il Presidente dell’Associazione Sportiva e il corretto inquadramento del personale
La riforma del lavoro sportivo impone al Presidente dell’Associazione o Società Sportiva Dilettantistica, in qualità di datore di lavoro, di fare ragionate valutazioni per procedere al corretto inquadramento del personale che opera all’interno dell’ente sportivo.
Ma come può essere inquadrato un lavoratore sportivo?
Inquadramento del lavoratore sportivo
Può essere inquadrato come lavoratore subordinato
Può essere inquadrato come lavoratore subordinato laddove vi sia la presenza di eterodirezione, subordinazione, potere disciplinare, orario e sede di lavoro prestabiliti…..
A questa tipologia di rapporto di lavoro si applicano tutte le regole di un ordinario rapporto di lavoro subordinato, con alcune piccole eccezioni;
Autonomo con Partita Iva
Il lavoratore sportivo può essere un autonomo con Partita Iva, se lavora in autonomia a favore di diversi enti sportivi e soprattutto se l’attività sportiva è la sua arte o professione, intendendosi per tale l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo in base all’articolo 53 d.p.r. 22 dicembre 1986 n. 917.
Collaborazione coordinata e continuativa
Il lavoratore sportivo può poi essere inquadrato nella forma della collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co), forma contrattuale della quale parleremo meglio nella prossima occasione.
Prestatore di lavoro occasionale
Infine il decreto correttivo dell’agosto 2023, introducendo il comma 3 bis all’art. 25 del Decreto Legislativo 36 del 2021 ha previsto la possibilità di inquadramento del lavoratore sportivo anche come prestatore di lavoro occasionale, secondo la normativa vigente in materia.
Hai bisogno di aiuto?
Se hai bisogno di assistenza per capire come gestire i tuoi lavoratori e vuoi il supporto di un professionista specializzato in associazioni e in diritto del lavoro chiamami al 338.60.49.399.